sabato

IL PODIO DEI NADOR!

3° Leonardo “Dudu” Fochi. Come folletto in rossa calzamaglia, perennemente senza ciabatte (perse il primo giorno e ritrovate l’ultimo), ultimo a presentarsi alla partenza mattutina, telefonava alla mamma sul balcone a -10 in maglia maniche corte, ha perso più cose in assoluto.
2° Lorenzo Adduci. Ragazzo piezz’e core, è partito col freno a mano, impiegava 20’ minuti per infilarsi gli scarponi e partiva solo se - e soltanto se - i ganci erano perfettamente simmetrici. Ogni minima variazione di programma era motivo di ansia, “cche faccio?”. Per percorrere i 50 metri che separano l’albergo dallo skilift ha impiegato lo stesso tempo di Messner per scalare l’Annapurna. Anche lui ha perso parecchi oggetti, la prima notte ha svegliato Cesare e Gianluca alle 4.33 perché aveva finito i fazzoletti di carta, presentandosi nella stanza con un rotolo di carta igienica.
1° Marcello Mantovani. Pessimo approccio con la seggiovia (pessimo è un eufemismo), rotolando giù dalla stessa almeno 5 volte, cadeva più volte sulle piste e si rialzava con grande difficoltà (con gli sci in mano, ma sempre col sorriso). Il ballo in discoteca non è il suo forte. Come per Dudu Fochi, il look a cena non era esattamente oxfordiano, lasciando intravvedere sul retro una rosea carnagione. 

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